/ Jan 05, 2025

[Crudelia]

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ARTISSIMA 2024

Artissima 2024, la fiera d’arte contemporanea di Torino, svoltosi dal 1 al 3 novembre 2024 all’Oval, nell’ambito della Torino Art Contemporary Week, ha presentato una selezione di gallerie internazionali che hanno aperto una finestra sulle tendenze più attuali della scena artistica internazionale. Il titolo suggestivo “The Era of Daydreaming” che significa l’Era dei sogni ad occhi aperti, rivendita il ruolo dell’arte inteso come spazio privilegiato dell’immaginazione e del sogno, di universi paralleli e futuribili. Molte opere presentate hanno concentrato l’approccio sensoriale e visivo, sull’immersione nei mondi dell’irrazionale, del surreale e del fantastico.

Biasutti e Biasutti, da spazio ad un interessante accostamento tra Giovanni Anselmo ed Andrea Nisbet, Tucci Russo presenta un Giovanni Anselmo da 600 mila euro, Richard Long e Tony Cragg, in piena celebrazione dell’Arte Povera, mentre Repetto presenta un importante Zorio .

Artissima ha presentato, presso l’ex Giardino Zoologico – Paco Michelotti Torino, in collaborazione con la Città di Torino e con la Galleria Spazio A, di Pistoia, da martedì 29 ottobre a lunedì 4 novembre 2024 l’opera Raised in the Dust dell’artista Georgiano, Andro Eradzen collaborazione con la galleria Spazio A, Pistoia.

Il film prodotto nel 2022, si ispira alla conclusione del poema classico georgiano Il mangiatore di serpenti (1901) di Vazha-Pshavela. Il protagonista del poema compre il linguaggio della natura e deve decidere se prediligere e favorire tra il suo legame con la natura o le sue responsabilità sociali, scegliendo, infine, queste ultime. Il film di Eradze è ambientato, in una foresta, dove animali tassidermizzati appaiono in sequenza, disturbati dal fuochi d’artificio della notte di Capodanno. L’opera fortemente critica alle azioni umane, intese in queste situazioni tossiche e fatali per la fauna selvatica, i fuochi d’artificio appaiono un portale per accedere al lato oscuro e mitologico della foresta, un mondo popolato di energie sottili del tutto invisibili agli umani.

Nicola Bizzarri della Galleria Fuocherello, Volvera, si è aggiudicato la 4ª edizione del Premio Vanni Occhiali #ARTISTROOM. Assegnazione dovuta: “alle qualità artistiche delle opere, realizzate con oggetti metallici fusi in precedenza, che la giuria ha ritenuto coerenti con la finalità del premio Vanni”. Oltre a un riconoscimento in denaro pari a 2.500 euro, Bizzarri collaborerà alla progettazione di una “capsule collection” di occhiali d’artista, prodotti in edizione limitate.

Brokman, Monica De Cardenas con Emilio Gola.

Luigi Fassi, direttore, di Artissima, ha dichiarato che: «Quest’anno la fiera presenta molta scultura, c’è una diversità di media che penso sia da rimarcare, e c’è il tentativo, che direi riuscito, di dare un’ampia gamma di offerta al collezionismo. Artissima è una fiera che segmenta diverse tipologie di collezionismo e di gallerie. Abbiamo gallerie che hanno addirittura esordito fieristicamente questa settimana qui a Torino».

Le diverse sezioni affrontano diversi argomenti estetici, ammiccano al mercato, con il desideri di proporsi quali talent scout di nuove generazioni, futuri interpreti del sistema dell’arte. A tal proposito Fassi afferma che: «C’è anche questa volontà di Altissima di diventare un hub di giovani gallerie e il tentativo è proprio quello di far crescere, accompagnandoli nel burrascoso mercato dell’arte, giovani galleristi che si affacciano da poco in questo scenario e che quindi hanno anche una freschezza generazionale, perché gli artisti che portano sono tanto giovani quanto loro.

E proprio da un punto di vista curatoriale abbiamo 66 solo show, ossia stand monografici. Quindi possiamo dire che una galleria su tre ha scelto di avere un solo artista e una presentazione molto approfondita». Approfondire è uno degli obiettivi di Artissima, per offrire ai potenziali acquirenti una visione più completa dell’artista che si presenta. Conclude Fassi: «Abbiamo lavorato molto sui collezionisti abbiamo fatto tanto uno scouting sulle gallerie quanto uno scouting sul collezionismo. Abbiamo collezionisti dal Venezuela, dagli Emirati Arabi, dagli Stati Uniti, dal Brasile, dalla Malesia e per tanti di loro è la prima volta ad Artissima.

Commercialmente le acquisizioni sono state molto diffuse e questo è fondamentale perché la fiera facilita quest’esperienza». L’obiettivo di Artissima è ambizioso, come lo è quello di qualsiasi Fiera interessata ad appropriarsi del mercato dell’arte ….ma mi viene da dire , muovendomi in incognito tra gli stand, è proprio questa kermesse la sola che consente di definire che cosa sia l’arte contemporanea oggi?

Da critico d’arte , solitario e ousider, ritengo che il sistema dell’arte si sia spinto con arroganza troppo oltre , che si sia smarrito il senso di che cosa significhi davvero essere artista ed avere un luogo privilegiato nella storia dell’arte…se è vero che l’opera d’arte non esiste senza il mercato, è anche vero che il mercato a volte , in assenza di una corretta visione storica critica, gonfia esageratamente il valore di determinati artisti , smarrendo il senso ed il significato di che cosa sia davvero un’opera d’arte…ma questo è un altro discorso…cui il solo giudice è la buona e vecchia critica d’arte…che da vent’anni a questa parte è stata rigorosamente esclusa da questi luculliani banchetti …

IL CRITICO INVISIBILE

artissima 2024 Giovani galleristi che si affacciano da poco in questo scenario Segmenta diverse tipologie di collezionismo e di gallerie Artissima

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