È morta Koyo Kouoh, curatrice della Biennale Arte di Venezia 2026.
Marta Massaioli
13 Maggio 2025
Era la prima donna africana a dirigere l’importante manifestazione a Venezia. Avrebbe dovuto svelare titolo e temi il 20 maggio 2025
Il mondo dell’arte contemporanea piange l’improvvisa, prematura, scomparsa , a soli 58 anni, della critica d’arte camerunense con cittadinanza svizzera Koyo Kouoh. Nominata lo scorso dicembre curatrice della 61esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, che si inaugurerà il prossimo 9 maggio 2026. Lo comunica la stessa Biennale, che ha appreso “con profondo dolore e sgomento la notizia della improvvisa e prematura scomparsa”. La sua nomina a curatrice della Esposizione Internazionale d’Arte del prossimo anno aveva segnato un momento storico, Koyo era infatti la prima donna africana a ricoprire questo prestigioso incarico.
Suo marito , Philippe Mall, ha dichiarato che la causa della sua morte è stato un cancro fulminante , diagnosticato solo di recente.
Koyo and her husband Philippe Mall 2014
Nominata a dicembre 2024 dal Cda della Biennale, Koyo Kouoh “ha lavorato con passione, rigore e visione alla realizzazione della Biennale Arte 2026”, si legge in un comunicato dell’istituzione presieduta da Pietrangelo Buttafuoco. “La sua scomparsa lascia un vuoto immenso nel mondo dell’arte contemporanea e nella comunità internazionale di artisti, curatori e studiosi che hanno avuto modo di conoscere e apprezzare il suo straordinario impegno intellettuale e umano – continua il comunicato – La Biennale di Venezia tutta si stringe con affetto alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che hanno condiviso con lei un percorso di ricerca e di pensiero critico sull’arte contemporanea”.
Kouoh era una delle donne più influenti nel panorama artistico internazionale, si era distinta per il suo impegno nella promozione dell’arte africana contemporanea, ma anche per aver affrontato temi scottanti quali la condizione della donna in Africa ed il razzismo latente in Europa ed in Usa. Dal 2019 ha ricoperto il ruolo di direttrice esecutiva e chief curator dello Zeitz Museum of Contemporary Art Africa (Zeitz Mocaa) a Città del Capo, in Sudafrica.
Era nata il 1 gennaio 1967 nella città costiera di Douala, in Camerun dove ha trascorso la sua infanzia fino all’età di tredici anni, quando si è trasferita con la famiglia a Zurigo, in Svizzera. Questo spostamento ha segnato l’inizio di un percorso internazionale che ha influenzato profondamente la sua visione curatoriale e il suo impegno nel promuovere l’arte contemporanea africana.
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