/ Jan 08, 2025

[Crudelia]

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“Steve McCurry – Children”

Dal 20 Dicembre 2024 al 04 Maggio 2025

FERMO | ASCOLI PICENO

LUOGO: Palazzo dei Priori

INDIRIZZO: Piazza del Popolo 5

ORARI: dal martedì al venerdì 10:30 – 13 / 15:30 – 18; sabato e domenica 10:30 – 13 / 15:30 – 19. lunedì chiuso. Previste aperture straordinarie in occasione di eventi e festività

CURATORI: Biba Giacchetti

ENTI PROMOTORI:

  • Comune di Fermo

COSTO DEL BIGLIETTO: unico Fermo Musei € 9,00; ridotto € 7,00 (ragazzi dai 14 ai 25 anni, gruppi composti da più di 15 persone, soci FAI, soci Touring Club Italia, soci Italia Nostra); gratuito under 13, disabili, soci Icom, giornalisti con tesserino. Il biglietto include l’ingresso al circuito museale della città

TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 0734 217140

E-MAIL INFO: museidifermo@comune.fermo.it

SITO UFFICIALE: http://www.fermomusei.it

A Palazzo dei Priori di Fermo un nuovo appuntamento con “Il tempo delle mostre”, questa volta dedicato all’arte del famoso fotografo americano Steve McCurry. Dal 20 dicembre 2024 al 4 maggio 2025 le sale del Palazzo ospitano la mostra “Steve McCurry – Children”, ideata e curata di Biba Giacchetti. La mostra narra l’infanzia attraverso l’obiettivo di Steve McCurry.

L’esposizione presenta  oltre 50 fotografie, interamente dedicate ai bambini. Gli scatti sono il resoconto di quasi in cinquant’anni di carriera, ritraggono l’infanzia nel contesto di scene di vita quotidiana .  Spiega Steve McCurry: “Ho avuto il grande privilegio di fotografare i bambini di tutto il mondo e ora che ho una figlia anch’io apprezzo ancora di più la loro energia, la loro curiosità, le loro potenzialità. Nonostante il contesto difficile in cui molti di loro nascono, i bimbi hanno la capacità di giocare, sorridere, ridere e condividere piccoli momenti di gioia. C’è sempre la speranza che un bambino possa crescere e cambiare il mondo.
La mostra è promossa dal Comune di Fermo con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, in collaborazione con Orion57, partner Mus-e del Fermano. L’organizzazione è affidata a Maggioli Cultura e Turismo.   Il filo rosso della straordinaria esposizione è il mondo osservato con gli occhi innocenti dei bambini. I bambini fotografati da McCurry, diversi per etnia, cultura e tradizioni, condividono la medesima energia inesauribile che è gioia di vivere capacità di giocare e sorridere anche nei contesti più difficili, spesso segnati da povertà, conflitti o condizioni ambientali estreme. Il visitatore è condotto da McCurry in un viaggio immersivo, attraverso luoghi lontani dell’ India, Birmania, Pakistan, Tibet, Afghanistan, Libano, Etiopia e Cuba.

Spiega la curatrice Biba Giacchetti
: “Ogni immagine offre uno spaccato delle condizioni sociali più disparate, rivelando una condizione umana universale fatta di sentimenti comuni e sguardi che affermano la stessa dignità. Incontriamo bambini profughi e lavoratori, giovani che trasformano un cannone arrugginito in un gioco, che rincorrono un pallone sotto la pioggia, che creano musica con chitarre fatte di materiali di scarto. Bambini che vivono nelle grandi metropoli o nei villaggi più remoti, protagonisti di storie di gioia e aggregazione, solitudine e resilienza, solidarietà e stupore”.   

La mostra narra storie di gioia, resilienza, famiglia e amicizia : tra le fotografie più iconiche ed intensa vi è quella della piccola afghana ritratta in un campo profughi nel 1984, simbolo universale delle sofferenze inflitte dalla guerra. Questo scatto è antecedente di anni la stesura della Carta dei Diritti dei Bambini, approvata dalle Nazioni Unite nel 1990, e continua a testimoniare l’urgenza di proteggere l’infanzia in tutto il mondo.
McCurry intende sensibilizzare il visitatore sul tema dello sfruttamento infantile ; nei suoi viaggi, ha documentato le vite di molti bambini sottratti al gioco ed allo studio e costretti a lavorare in condizioni estreme. La prospettiva che McCurry ci restituisce sull’infanzia è multiforme ma dai suoi scatti emerge un solo messaggio chiaro : dove ci sono bambini c’è ancora speranza. come afferma Owen Edwards, critico fotografico. McCurry esprime la resilienza dei bambini, la capacità di sopravvivere nelle situazioni più difficili . Emblematica a tal proposito è la fotografia che ritrae alcuni bambini che giocano su un carro armato arrugginito : uno strumento di morte diventa giocattolo, ma anche lo scatto in cui bambini giocano con delle ruote all’ombra di antichi baobab in Madagascar, alberi magici onorati per la loro età e fonte d’ acqua durante i periodi di siccità.  Il percorso espositivo inizia con una serie di ritratti ai quali seguono immagini di guerra e poesia, sofferenza e gioia, stupore ed ironia.

La mostra a Palazzo dei Priori di Fermo presenta anche da un video che narra le esperienze vissute da Steve McCurry durante i suoi reportage e del suo rapporto con la fotografia.

La Mostra “Steve McCurry – Children”
ci trascina a ritroso nella nostra infanzia, ci invita a riflettere sulle responsabilità di ognuno di noi verso le future generazioni ed a costruire un futuro più equo e sostenibile a livello mondiale cercando di eliminare ingiustizie e sofferenze.

© Steve McCurry |  Steve McCurry, Bamiyan, Afghanistan, 2007

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