il sogno della fuga e la magia di sfidare la gravità La mostra “Project Pegasus” dell’artista emergente lettone Viktors Svikis, ospitata dalla galerie michaela stock di Vienna dal 23 ottobre al 16 novembre 2024, rappresenta un viaggio profondo e complesso nei conflitti interiori e nella ricerca di identità dell’essere umano. Svikis, noto per il suo stile unico e la capacità di intrecciare emozioni e filosofia, presenta una serie di nuovi dipinti a olio che esplorano i temi della memoria, della psiche e della lotta interiore. Il titolo della mostra, “Project Pegasus”, fa riferimento al celebre cavallo alato della mitologia greca, simbolo universale di ispirazione, trascendenza e superamento delle sfide. Per Svikis, Pegaso diventa il punto di partenza per una riflessione profonda e visivamente evocativa sulle dinamiche delle emozioni, delle paure e del desiderio di autorealizzazione. Attraverso questa figura mitica, l’artista intende analizzare il potenziale creativo e il senso di libertà, nonché le barriere personali che ognuno di noi affronta nel percorso verso l’armonia interiore. Uno degli elementi centrali della mostra è il linguaggio visivo utilizzato da Svikis. Le sue composizioni si caratterizzano per un contrasto marcato tra tonalità scure, che evocano gli aspetti più enigmatici e difficili della condizione umana, e colori vivaci e penetranti, simboli di speranza, resilienza e trascendenza. Questo dialogo tra luce e ombra si traduce in opere che catturano l’attenzione dello spettatore, suscitando riflessioni profonde ed emozioni intense. Tra i pezzi più significativi spicca un grande dipinto raffigurante un cavallo con ali appena abbozzate, che rappresenta il sogno della fuga e il desiderio di libertà. Le ali incomplete, che sembrano prendere forma sul punto di volare, simboleggiano il potenziale inespresso e il processo di trasformazione personale. Questo lavoro invita a riflettere sul significato del cambiamento e sulla possibilità di andare oltre i limiti imposti dalla vita e dalle proprie paure. Accanto a questa imponente opera, un dipinto più piccolo isola un dettaglio dell’immagine principale, spingendo lo spettatore a interrogarsi sull’importanza dei frammenti e sul modo in cui essi influenzano la comprensione del tutto. Un altro pezzo notevole della mostra ritrae un giovane che fuma una sigaretta. Sullo sfondo scuro si illumina al neon la frase “Sweet Memories”, che evoca un senso di nostalgia e malinconia. Questo lavoro rappresenta una riflessione sul conflitto tra il ricordo dell’infanzia e le prime esperienze di ribellione contro le restrizioni. Attraverso questa immagine, Svikis sottolinea come le prime esperienze di libertà e trasgressione influenzino la formazione della nostra identità. “Project Pegasus” non è solo una raccolta di opere visivamente accattivanti, ma anche un vero e proprio spazio di dialogo interattivo, in cui la memoria, l’identità e le lotte interiori diventano protagoniste. La mostra trasforma l’arte in un mezzo di coinvolgimento e introspezione, sfidando non solo la percezione visiva, ma anche la comprensione di sé stessi e del proprio posto nel mondo. La profondità del lavoro di Viktors Svikis si riflette anche nelle sue scelte tecniche e stilistiche. L’artista utilizza il medium dell’olio su tela per creare texture e profondità che amplificano il messaggio emotivo delle sue opere. Ogni pennellata sembra pensata per costruire un universo visivo in cui le tensioni interiori trovano espressione e risonanza. La combinazione di forme organiche, simboli e tonalità cromatiche distintive crea un’esperienza artistica unica e coinvolgente. Il simbolismo di Pegaso permea ogni aspetto di questa mostra, servendo da metafora per il viaggio personale e collettivo che l’essere umano intraprende verso l’autocomprensione e la realizzazione. Attraverso i suoi dipinti, Svikis esplora le contraddizioni e i paradossi della condizione umana, spingendo il pubblico a confrontarsi con domande fondamentali sulla propria esistenza. La mostra, aperta al pubblico dal martedì al sabato, rappresenta una tappa imperdibile per gli amanti dell’arte contemporanea e per chiunque sia interessato a esplorare i confini tra immaginazione e realtà, emozione e ragione. “Project Pegasus” non è solo un’esposizione, ma un invito a scoprire il potenziale creativo nascosto in ognuno di noi e a riflettere sulle sfide e le opportunità che definiscono il nostro percorso di vita. Per ulteriori informazioni e dettagli sulla mostra, è possibile contattare la galerie michaela stock all’indirizzo [info@galerie-stock.net] o visitare il sito ufficiale [www.galerie-stock.net].